Finalmente è arrivata l’estate, tempo di vacanze, mare, giochi all’aria aperta e soprattutto tantissimo sole!
E l’esposizione ai raggi solari dà, dopo un lungo inverno chiusi in casa, notevoli e salutari benefici ai bambini e alle persone in generale.
Vitamina D
Stimolata dal sole, la pelle sintetizza la vitamina D, poco presente negli alimenti e fondamentale per lo sviluppo del sistema scheletrico dei bambini e per rafforzarne le difese immunitarie. Inoltre l’esposizione al sole migliora il tono dell’umore e regola il ciclo sonno veglia.
E’ oramai noto che il sole, oltre ai numerosi benefici, può però arrecare danni alla pelle, specie a quella più delicata dei bambini
I raggi ultravioletti (gli UVA e UVB) penetrano profondamente nell’epidermide provocando danni al DNA dei tessuti e delle cellule, favorendo l’invecchiamento cellulare e aumentando il rischio di melanomi, tumori della pelle molto pericolosi.
Proteggersi dal sole fin da bambini
La Skin Cancer Foundation stima che l’80% dell’esposizione solare durante la vita si verifica durante l’infanzia e che una sola scottatura solare può raddoppiare il rischio di contrarre il melanoma più tardi nella vita.
I rischi sono connessi soprattutto ad una sconsiderata esposizione ai raggi del sole. I dermatologi spiegano che una esposizione protetta nei primi 18 anni di vita previene l’80% dei tumori cutanei in età adulta, compreso il temuto melanoma.
La pelle dei bambini è più esposta al rischio scottature
La pelle dei bambini è estremamente fragile e delicata perché è molto più sottile di quella degli adulti e quindi più esposta al rischio di scottature.
La ridotta protezione data dalla melanina non è efficacemente presente alla nascita, così la protezione non è completa e la cute è preda facile di scottature solari e non solo. La scottatura oltre al rossore provoca dolore e può essere pericolosa nei lattanti e nei bambini, può provocare disidratazione, febbre, ipotensione e shock.
Creme solari bambini e non solo
Per questo è indispensabile schermare la pelle per una corretta esposizione al sole, soprattutto nei neonati e nei bambini. Nei primi giorni di vacanza, quando la pelle ancora molto chiara e non è ancora pronta a difendersi, è utile coprire i bambini con una maglietta di cotone e anche un cappellino. Questo per evitare che i raggi colpiscano direttamente la pelle. Occorre applicare sulla pelle del bimbo un prodotto solare con filtro che protegga dall’azione dei raggi Uva e Uvb. Nei prodotti per l’infanzia il fattore di protezione dagli Uvb è in genere molto alto, si consiglia una protezione SPF50+ o un prodotto con un filtro solare fisico. La crema solare va applicata con abbondanza su tutte le parti esposte, prima dell’esposizione al sole, almeno 30 minuti prima. Il prodotto di protezione va applicato più volte al giorno, si consiglia ogni 2 ore, specie se il bimbo entra ed esce continuamente dall’acqua. Non bisogna, inoltre, dimenticarsi di adottare altre precauzioni: la sera dopo il bagnetto occorre spalmare su tutto il corpo del piccolo un prodotto idratante doposole specifico per l’infanzia.
Le migliori ore per l’esposizione al sole per i bambini
Le ore indicate per l’esposizione al sole del bambino sono quelle del primo mattino e del tardo pomeriggio. Evitare le ore dalle 11 alle 17-18. Occorre, poi, proteggere sempre il bimbo indipendentemente dal tempo atmosferico, si può ustionare anche sotto un cielo coperto di nuvole.
Evitare l’esposizione diretta nei primi 6 mesi e limitarla il più possibile nei mesi successivi. La carrozzina deve essere sempre all’ombra . La testa va sempre coperta con un cappellino di cotone e gli indumenti essere di cotone o di lino. Attenzione: anche all’ombra! Il bambino, per il riverbero del sole, corre il rischio di scottature, quindi non tenetelo a lungo sotto l’ombrellone e mai nelle ore più calde.